lunedì 9 settembre 2013

Cose (importanti) che non ti dicono quando aspetti

Immagine presa dal web

Parliamone. 40 giorni di mare per sfuggire al grigiore e all'inquinamento della città, perché "Povero Pingu, è così piccolo, fagli prendere un po' di aria buona!".

Dicevamo. Dopo così tanti giorni di aria pulita, uno si aspetterebbe un bimbo cresciuto, florido, sorridente, eccetera eccetera.
Non certo raffreddore e un principio di bronchite (pare non sia nulla di grave, sta di fatto che quando tossisce mi pare debba sputare un polmone).

Così, appena rientrati a casa, la prima uscita è dalla sostituta della pediatra. Una tipetta palesemente nordica, altissima, magrissima, biondissima dall'approccio "Ma si, se non ha 40 di febbre allora sta benissimo!" che ha prescritto lavaggi nasali e aerosol di fisiologica.
Facile no?
Certo.

Primo: avete idea di che cosa siano i lavaggi nasali? Io, fino a qualche settimana fa no, solo qualche rudimento teorico.

In sostanza, bisogna spruzzare soluzione fisiologica nelle narici del piccolo e poi, con un'apposita pompetta munita di filtro, aspirare il moccico. 
Provo fastidio solo a leggere, figuratevi quanto deve essere divertente per Pingu sottoporsi al simpatico trattamento 2/3 volte al giorno. Strano che i miei vicini non abbiano ancora chiamato il Telefono Azzurro. Per gli strilli emessi, mi aspetto che un assistente sociale venga a suonare alla mia porta da un momento all'altro.

Lo stesso dicasi per 3 aerosol al giorno, della durata di 15 minuti ciascuno.
Perché si, certamente un pargoletto di 3 mesi starà seduto buono buono in braccio alla mamma a farsi sparare vapore caldo sul viso.
Lo scenario più probabile è che dopo 30 secondi inizi a divincolarsi come un'anguilla, a muovere le mani a caso tirando il filo della mascherina cercando di strapparselo di dosso e a piangere. Ancora. Fino alla fine.

Perché non spiegano queste cose ai corsi pre parto? Sarebbero molto più utili mini rudimenti di cura del bambino piuttosto che 20 ore di respirazione e training autogeno che a me, personalmente, sono serviti i primi 10 minuti di travaglio e poi basta.

In tutto questo la tosse c'è ancora. Quindi devo richiamare la pediatra sperando in qualcosa di più efficace e non troppo complicato.

L'anno prossimo mi sa che non parto. 

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