martedì 4 giugno 2013

Last moments

Fare e disfare la valigia dell'ospedale (Per la doccia è meglio un asciugamano grande o l'accappatoio? Magari è il caso di mettere un altro pigiama. Fammi appiccicare fuori un post-it: devo ricordarmi il carica batterie del cellulare e gli occhiali da vista. Lo shampoo servirà?)

Svegliarsi alle 4 del mattino in preda ad un attacco di panico perché "Omioddio, il parto si avvicina. E se non ce la faccio? Ma io non sono pronta. E se dovessi sentire così tanto male da svenire? E se...?"
Riaddormentarsi, a fatica, due ore dopo e risvegliarsi dopo un quarto d'ora per l'ennesima pausa pipì (sgrunt).

Lavarsi i capelli con frequenza quasi maniacale perché all'ospedale ci voglio andare in ordine.

Sentirsi presa fra il terrore puro del parto e la voglia che succeda il prima possibile per tornare ad avere il controllo del proprio corpo (e si, anche conoscere Picci, ovvio).

Ma chi l'avrebbe detto che un esserino, che ancora non è nato, potesse creare così tanto scompiglio?

Piccolo, ti aspetto!

2 commenti:

  1. Beh...ma allora è un maschio? Mamma che trepidazione. Chissà se sarai troppo troppo incasinata per farci un update 'dopo'. Almeno per farci sapere che è tutto ok. :-) io rimarrò in ascolto...in bocca al lupo. Ti manderò un fiore virtuale, anche perché stavolta non so dove mandartene uno vero :-)
    Baci.

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    1. Si, è maschio :) Non ho idea di come saranno i giorni successivi, ma mi piacerebbe tanto scrivere del dopo. Almeno 2 parole vedrò di postarle

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