mercoledì 27 marzo 2013

Le gioie della burocrazia

Tra gli step obbligatori di una futura mamma lavoratrice non può certo mancare un po' di burocrazia: in realtà te la mettono giù semplice.
Intorno al 7 mese senti l'INPS e compili la domanda di maternità.
Cosa volete che sia per una persona laureata, lavoratrice, che si districa ogni giorno fra mille casini?

Ed è lì che scatta il problema. Sottovaluti la questione.

Come primo passo devi procurarti un pin, faccenda che ti è stata ricordata con cadenza più o meno bisettimanale da quel tesoro delle risorse umane della tua azienda (da qui in avanti Rotweiller) quando hai comunicato il tuo stato interessante, ossia a 12 settimane.
Per evitare di incorrere nelle sue ire hai immediatamente fatto richiesta e così, verso dicembre, ti è arrivata la documentazione necessaria. O almeno, questo è quello che credevi.

Dopo aver ottenuto i vari certificati che attestano che puoi lavorare fino a un mese prima del parto, un bel pomeriggio ti siedi davanti al computer e ti accingi a compilare la domanda.

Dopo aver inserito un agilissimo pin a 12 caratteri alfanumerici, diabolica combinazione di lettere, numeri, maiuscole, minuscole e diversi alfabeti, quello che ti ritrovi a leggere, a caratteri cubitali, è:

ATTENZIONE - IL PIN INSERITO NON E' VALIDO

Parte il vaffa.
Poi scrolli e noti questa minuscola dicitura

Forse è così perché è la prima volta che ti colleghi. Tranquillo! Clicca questo link e ti daremo un altro pin più breve.

Clicchi sul link, aspetti un sms e un'email che ti daranno un ennesimo pin spezzato, lo inserisci di nuovo nell'apposito spazio e ti trovi ad aspettare un'altra email (ma quante sono??) con il pin a 8 cifre corretto.

Tempo trascorso: circa 20 minuti.

Finalmente arriva e tu esulti. Ora nulla mi potrà fermare!
Sbagliato! (Commento fatto con ghigno beffardo alla Gargamella).

Infatti, appena arrivi alla sezione del modulo di maternità esce un altro messaggino dai toni sempre più umoristici:

"Ci dispiace, ma il tuo è un pin online. Ti serve il pin dispositivo.
Per richiederlo devi inviarci questo foglio compilato, firmato e nuovamente scansito oltre alle scansioni dei tuoi documenti di identità."

Dopo una prima crisi, accentuata dallo sbalzo ormonale gravidico, in cui inizi a piangere pensando che l'Inps abbia gusto a prendersi gioco di te, ti armi di pazienza e procedi con tutta la trafila.
Non contenta di tutto questo, decidi di chiamare il call center per verificare i tempi di attesa. (1 giorno, 1 mese, 1 lustro...).
Ti dicono che in 48 ore al massimo tu avrai il pin dispositivo, cascasse il mondo.

Passano 48 ore e del pin, ovviamente, nemmeno l'ombra.

Richiami il call center.

La prima operatrice - che probabilmente non ha ancora capito per chi sta lavorando - ti chiede una sfilza di dati e ti resetta l'unico pin che hai. Ritorni a dover fare tutta la trafila di pin spezzato, sms+email, altra email, altri 8 caratteri.

Il secondo operatore ha un approccio più pratico: "Signò, faccia così: si presenti ad un ufficio Inps e se lo faccia rilasciare al momento!".
Nel 2013? Dopo 15 email ricevute non siete in grado di mandarmene una con quello corretto??
L'Inps continua a prendermi in giro, ecco ce l'hanno con me (altro scompenso ormonale gravidico).

La terza operatrice, probabilmente più sveglia perché di ritorno dalla pausa caffè (a quel punto i pensieri politically correct sono morti e sepolti) ti rincuora e ti rassicura che tu entro sera avrai il codice perché ci sono stati dei rallentamenti nel sistema delle prese in carico delle domande.
E che, cosa più importante, puoi comunque compilare la domanda online.

Finalmente, dopo altre 12 ore che ti sembrano interminabili, ti arriva la conferma che - evviva!!! - il tuo è un pin dispositivo e che la tua domanda verrà processata dal sistema.
Questa affermanzione risulta un po' inquietante e io, onestamente, finché non vedrò la scritta "Tranquilla bella, è tutto a posto" non ci crederò al 100%.

Ora ho mandato la documentazione a Rotweiller e incrocio le dita...

2 commenti:

  1. riescono a rendere complicata una cosa che fa un BOT in automatico...ma quanto sono IGNORANTI e INCAPACI.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Comunque la situazione è agghiacciante: mi sono appena connessa per controllare l'andamento e mi trovo, alla voce status domanda: Domanda da definire.

      Cioè?
      Cosa?
      Perché?

      AIUTO.

      Elimina