venerdì 21 ottobre 2011

Happiness is in the smallest things

Mi dicono che tenda al pessimismo. Così pare.
Sembra che, all'occorrenza, mi dimentichi delle cose belle che mi succedono per concentrarmi solo su quelle negative, magari anche ingigantendole.

Fantastico, no?
Ehm...

Ad ogni modo, è da circa un anno che ho iniziato a fare questa cosa che mi suona molto gruppo di auto aiuto al pensiero positivo. 
Tutti i giorni scrivo sulla mia agenda almeno una cosa che mi sia successa per cui essere contenta.
Se guardo indietro non sono quasi mai avvenimenti eclatanti, ma più spesso piccole cose della realtà quotidiana di cui probabilmente non ci renderemmo neanche conto.

Una bella giornata di sole. Un pranzo divertentissimo con i colleghi. Un Bacio con la B maiuscola al proprio lui/lei prima di andare al lavoro. La città innevata anche se poi tutti i trasporti sono rallentati. Ascoltare la canzone giusta al momento giusto. 

Sapete quale sarà la mia nota di oggi?
Lavare i piatti con l'ipod nelle orecchie cantando a squarciagola.

Call me crazy, but it made me happy.

***DISCLAIMER***
Se ogni tanto butto qua e là qualche frase in inglese o francese non è per fare la sgargiante, ma è colpa dei miei studi. 3 anni di lingue conditi da relativi viaggi mi hanno costretta al pensiero bipolare. Mi viene naturale e non posso farci nulla, desolée.

Ecco, appunto, l'ho fatto di nuovo.

1 commento:

  1. è così che si fa! bisogna sempre trovare il lato buono anche nelle giornate storte. così si vive meglio e si sorride di più che non fa mai male :*

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